Da piccola amavo andare in campagna con mio nonno quando la scuola era chiusa, adoravo saltare in macchina alle sei ( perché lui mi diceva che i lavori di campagna andavano fatti con l’aria fresca delle prime ore del mattino ) e sentire il suo programma giornaliero sui frutti da raccogliere e gli alberi da innaffiare.
Arrivati a destinazione, mio nonno mi consegnava cestino e bastone, creato rigorosamente da un ramo secco, per aiutarmi ad avvicinare anche i rami più lontani e cominciavamo a raccogliere: fichi in primis, poi gelsi ( che mangiavo direttamente dall’albero) , susine… Poi passavamo ai pomodori che servivano a mia nonna per preparare un sughetto veloce veloce per il pranzo! Senza dimenticarci di raccogliere due foglie di basilico per dare quell’odore speciale a quella pasta speciale che preparava la nonnina.
E così anno dopo anno, estate dopo estate, ho avuto un super maestro che mi ha insegnato e raccontato tutti i segreti degli alberi, delle piante, degli ortaggi, quando innaffiare, quando raccogliere… Conservo un ricordo splendido del sorriso di mia madre misti alla mia soddisfazione quando la sera, di ritorno a casa, le portavo il mio “bottino” con tutto il raccolto della giornata!!
Quando si è presentata l’occasione di questo progetto e abbiamo dato vita all’idea dell’orto urbano…non ho potuto fare a meno di immaginare mia figlia lì, in piazza Semeria, con i suoi amichetti, intenta a sentire “la signora del primo piano” che racconta come ha dato gusto e odore al suo pollo al forno con il rosmarino raccolto nel NOSTRO orto MoM!
Questo non sarà solo un semplice orto…sarà molto di più! Sarà un ritrovo di bimbi, di nonni, di mamme, di papà, sarà un luogo di aggregazione e confronto, sarà il posto giusto per lo scambio di racconti e conoscenze, sarà lo spazio delle amicizie e dei giochi con la frutta e la verdura….e sarà pure la volta buona che mia figlia comincerà a mangiare frutta con entusiasmo!!!
Maria Bruna Pisciotta
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